Maratona di Trino , Vercelli

Eccomi a Trino, la cosa che mi piace meno sono i pronostici degli altri sul risultato che potrei avere in questa maratona perché mi sento osservato, controllato e sotto pressione ma lo devo accettare. Siamo partiti e tutto ha inizio con persone che mi chiedono che passo terrò e in quanto chiudo la gara, ma non posso rispondere e azzardare previsioni che fanno parte dei presuntuosi, infatti sono abituato a parlare a cose fatte. la prima parte di gara procede bene con un passo da PB, solo che al 15^ km sono obbligato ad uno stop forzato che mi fa perdere 5 posizioni e circa 500 metri da recuperare. appena torno in strada sono amareggiato e deluso per il contesto perché credo di essermi giocato il record personale. Il pessimismo dura qualche metro, fin quando vedo il cronometro gps che inizia a recuperare metri e lo stimolo mi porta in 10 km a recuperare tutti coloro che si erano avvantaggiati, anzi recupero cosi bene che continuo con una proiezione da PB. Nell' ultima parte il pensiero e che mantenendo questo passo prima o poi la pago in affaticamento e crisi muscolare, ma ciò non avviene perché aiutato anche dall'aggancio degli atleti che corrono la mezza maratona che mi elogiano e danno manforte con commenti tipo: "Lui corre la Maratona", impressionati anche dal passo più veloce del loro nonostante che io ero al 39^ km mentre loro al 18^. Concludo la mia gara a piedi nudi con un passo di 4:02 al km. Da ricordare l'eccellente organizzazione che come prima edizione sulla distanza lunga non ha peccato e senza dimenticare nulla.