Cross di Caselle

Eccomi a Caselle, appena arrivato in compagnia di Michele, faccio un giro del percorso cosi da capire cosa fare, considerando che nei giorni scorsi nevicò. Infatti, ho intenzione di correre con le scarpe, le preoccupazioni e le paure sono molte, fin quando un giudice gara mi chiama per nome e da li nasce lo stimolo e la convinzione di correre a piedi nudi. Poi incontrando il presidente Giancarlo della podistica Torino, mi chiese se corressi a piedi nudi, perché sosteneva che la neve era ghiacciata e avrei potuto tagliarmi. Ma eccoci alla partenza, dove mi reco agli ultimi secondi per evitare che stare fermi mi potessero gelare i piedi. Nel primo dei 5 giri inizio a valutare dove possono nascere delle difficoltà, infatti, per 2 turni mi accorgo di essere rigido a livello muscolo/tendineo/articolare nella parte inferiore degli arti stessi. Solo al terzo giro inizio a sciogliermi tanto che riesco a migliorare il passo e a superare coloro che in partenza si erano avvantaggiati. Sono veramente felice di aver finito in progressione questa gara di 10,6 km , considerando che la temperatura si alzava e il fango aumentava, tanto che avevo paura di scivolare ad ogni passo, poi volevo evitare commenti del tipo:” Vedi a correre a piedi nudi, ahahah). Concludo 9^ di categoria e 87^ assoluto, con un risultato inaspettato.