Turin Half Marathon

Mi alzo presto per fare colazione alle 6.00, dopo aver visto il motomondiale giapponese dove Valentino Rossi ha vinto il suo ottavo titolo del mondo. La mia stagione era finita a maggio con Pisa ed oggi è la mia prima gara dove dovrò testare il mio fisico in vista della maratona di fine ottobre a Venezia, dove sarò ospite d'eccellenza . Ma eccomi alla partenza, si comincia: sono affaticato per i primi 7 km, poi riesco a prendere il ritmo. Arrivato a Nichelino iniziano i primi problemi perchè nella via che poi si immette in via Arton l'asfalto è rovinatissimo, pieno di pietre, ma riesco a superare la sofferenza fino al 15° km dove l'asfalto diventa drenante, un dolore terribile, i miei piedi vengono letteralmente grattuggiati. Riesco comunque a raggiungere il ponte in legno di corso Unità d'Italia e a superare i 100 m. sucessivi di sterrato durissimo e pieno di pietre. All'ingresso del parco del Valentino la sofferenza peggiora perchè tutte le pietroline, che per gli altri non sono un problema, si conficcano nella pelle dei miei piedi nudi e non posso nemmeno fermarmi a toglierle per non perdere tempo. Alla fine riesco a terminare tra gli applausi calorosi dal pubblico che risponde alle mie urla di incitamento. Vengo anche intervistato dalla stessa spiker che avevo incontrato alla maratona di Torino (sig. Barbieri). Concludo in 1.36.41 h e, come sempre, non posso dimenticare Candida, il mio unico amore che oggi anche se non è presente mi ha accompagnato con il pensiero in questa altra impresa.