Turin Half Marathon

Ho svolto questa half marathon perchè mi stavo preparando per la maratona di Venezia. Il giorno prima sono andato con la mia fidanzata al Valentino dove ho ritirato il pacco gara e il pettorale, poi arriva il giorno della gara: alla partenza incontro, come sempre, la mia ragazza, immancabile ad ogni appuntamento, e un sacco di gente che mi chiede come mai corro a piedi nudi e mi ricopre di domande. E' ora di partire, la gara ha inizio e la gente comincia a incitarmi; gli atleti stessi si congratulano per quello che riesco a fare. Purtroppo questa mezza maratona si svolge la domenica presto quando la gente ancora dorme, così non è molto sentita dal pubblico cittadino. Come sempre ecco l'imprevisto: 200 mt di sterrato nel parco prima di un ponte di legno che attraversa la strada in corso unità d'Italia, terricante. A questo si sono aggiunti poi anche gli ultimi 3 km circa, in prossimità di via Nizza, di asfalto nuovo, grezzo e molto pietroso che mi ha costretto a rallentato molto: correndo, zoppicando e stringendo i denti , a volte piangendo, mi sono ripetuto che sarebbe stata l'ultima volta, ma ora non potevo mollare per non deludere chi mi aspettava al traguardo. Quando finalmente l'asfalto stava per finire, a solo un km dalla fine, entro finalmente contento, al parco del Valentino, ma non avevo considerato le pietrine! Sono obbligato a correre nel prato per evitarle, cercando di non pensare a cosa avrei invece potuto trovare tra l'erba. Alla fine chiudo con il tempo di 1.34.41, sotto gli occhi sbalorditi di una ragazza che lavora come commessa da Giannone sport a Torino. Ringrazio molto la mia fidanzata che riesce sempre a capire il mio stato di sofferenza.