24 ORE, 100 KM DI TORINO

Appena arrivato al parco Ruffini di Torino, La Pupetta moglie di Paolo amici di Roma, come promesso in precedenza mi consegnano un regalo per me molto importante: una bellissima poesia che potete leggere nella sezione foto. Eccoci al dunque, sento lo sparo e si parte, i primi giri li corro a sensazione perché erroneamente ho impostato male il mio orologio GPS tanto che impiego 3 giri per sistemarlo e poter condurre l’andatura che mi ero prefissato. Quando stabilisco la normalità, fino al 65^ km corro senza intoppi, addirittura la primissima ora grazie alla compagnia e i racconti di un corridore tutto passa in fretta. Bello è stato incontrare due ragazzi che guardavano la gara, di cui uno con la birra in mano mi chiese se volessi bere un sorso; ma convinti che avrei rifiutato, torno indietro di qualche metro, prendendo la bottiglia e bevo il rimanente, tanto che loro rimasero divertiti e compiaciuti. Arrivando al 70^ km inizia la prima crisi che non mi permette più di avanzare verso quello che dovrebbe diventare un record del mondo. Nel peggiore momento per fortuna mi arriva un aiuto morale esterno: molti parenti, tra cui zii, cugini, fratelli e genitori, dopo un grande conforto e incoraggiamento emotivo riprendo la mia corsa. Concludo la mia terza 100 km in 10:53:30.