FRANCESCO ARONE

Ancora un’altra gara in territorio Torinese, d'altronde la crisi mi costringe a gareggiare in zona per spendere meno, anche se io amo viaggiare. Appena arrivato al centro sportivo lo speaker annuncia alcuni nomi importanti che partecipano alla gara tra cui ci sono anche io descrivendo il modo estremo in cui anche oggi correrò. Prima dello sparo il responsabile del cronometraggio mi comunica che il cip legato sulla caviglia non legge per la sua posizione scorretta, poi un uomo della organizzazione si avvicina a me stringendomi la mano in segno di ammirazione come se fossi uno importante.

Tutto pronto per la mia 25^ maratona , allo stesso tempo lo è anche per la Turinmarathon, non a caso ho il pettorale n.2525. Mi sono preparato molto bene per poter fare il record personale. Oggi corre anche Marco Bisterzo (amico del country), poi ci sono un sacco di amici da tutta Italia che incontro. Ecco lo sparo, si parte, la giornata è stupenda, va tutto secondo i pronostici, al 5^ km incontro i miei amici della podistica di Vinovo fanno i volontari al ristoro. Poco dopo incontro in bici Ennio,(un altro amico del country), mi fa compagnia alternandola con Marco.

tantissimi sono questa volta gli episodi da raccontare,infatti sabato il giorno prima della gara ritiro il pettorale e incontro tanta gente che mi riconosce come le organizzatrici della maratona di Fermo nel Piceno (Marche). Ecco la domenica tutto è pronto per fortuna il numero 56 mi da la possibilità di partire con i top runner in prima fila, ma ecco lo sparo si parte e subito al primo km devo fermarmi con il rischio di ritirarmi ma fortuna che riesco a togliere il vetro conficcato sotto la suola del piede destro(rischi che si corrono a piedi nudi).

half marathon di Torino: e mattina e mi reco al parco del Valentino per la partenza della gara, incontro una persona che fatica a riconoscermi perchè sono con vestiti da buttare visto che fa ancora freddo. Stamani c'è come spesso mia cugina Mimma, Valerio il vicino di casa mia e Gianluca Territo un componente della mia stessa società nonchè fondatore del fan club. Ecco lo sparo si parte e per 2 km sono molto affaticato forse perchè le ultime 2 serate ho alzato un pò il gomito.

Nella terra dei cavalli, Vigone: una mezza maratona vicino a casa che bello, appena arrivo a Vigone zona partenza non devo nemmeno presentarmi che vengo accolto subito dagli organizzatori, dicendomi a fine gara di aspettare per commentarla. Ho anche saputo che ci sono i miei amici Enzo Caporaso e Cristina Bora ( entrambi nel record dei guinness ).

Ho cercato di prepararmi nei migliori dei modi visto che ci saranno molti parenti con mia mamma a sostenermi. Arrivato a Carmagnola vengo accolto nei migliori dei modi da parte degli organizzatori con elogi e apprezzamenti. E ora di partite ci sono 250 partenti circa non male come prima edizione. Ecco lo sparo parto subito forte che mi sento pronto e preparato per avvicinarmi al record personale, ma al 6^ km devo abbandonare quell’idea perché l’asfalto e un po’ sporco ma soprattutto è granoso e ruvido mi consuma molto il piede nudo.

Basta pioggia ne ho già presa troppa a Treviso il 29 marzo!!! Ecco lo sparo e si parte, le cose vanno subito male per me che corro a piedi nudi perchè le lose che trovo alla partenza in piazza castello e piazza Vittorio mi fanno scivolare allora rallento, ma per fortuna finiscono e recupero i metri persi.

Half marathon di Carmagnola 5 settembre 2010, 14^: seconda edizione di questa manifestazione, dopo il diretto invito dall’organizzazione con immenso piacere accetto l’evento dei “vicini di casa”. Non sono ben preparato comunque il percorso e diverso dallo scorso anno, mi trovo in piazza Martiri alla partenza saluto mia cugina Mimma Vinci e i parenti che sono venuti a tifare per noi, Zia Anna,Zio Salvatore,mia cugina Teresa e suo figlio, Mauro il marito di Mimma e mia madre Angela.

Mi sento preparato perchè la precedente mezza maratona di Milano è andata bene, sono migliorato in maniera progressiva fino alla fine. La giornata si presenta bella ma mi preoccupa il fatto che possa fare troppo caldo e che l'asfalto diventi rovente, obbligandomi a sospendere, così decido di scaldarmi meglio rispetto ad altre volte (molte volte non mi riscaldo proprio). Siamo pronti per la partenza, qualcuno indossa le magliette a favore del Tibet e mi viene spontaneo chiedermi se queste persone credono veramente in quello che fanno oppure è un semplice modo per autocompiacersi.

Dopo essemi iscritto mi sono messo in contatto con Arrotini Corradini, l'organizzatore della gara, e quando gli ho detto che correvo a piedi nudi, lui non riusciva a crederci, così ci siamo dati appuntamento al ritiro pettorale per presentarci. Arrivati alla gara, poco prima della partenza, lo speaker parla di me e questo mi carica molto. Ma ecco lo sparo, si parte: vado molto forte e tengo una media 4,10 minuti al kilometro per circa metà gara. Durante il percorso incontro tantissimi atleti che ad aprile hanno partecipatoo alla maratona di Torino e che mi riconoscono.