Siracusa City Marathon

Partenza per Siracusa in Aereo, all'arrivo a Catania incontro altre persone torinesi in volo con me che domani parteciperanno all'evento sportivo, amici di Vigone e Trofarello. In autobus per recarsi a Siracusa faccio amicizia con Roberto Paoletti lo speaker che commenterà la gara. Arrivati in centro a Siracusa andando a ritirare i documenti gara incontro l’organizzatore Rino Tona e Vincenzo Altamura trattandomi meravigliosamente come se fossi un Vip. Emozionante è incontrare anche i miei amici di Mileto (VV) e dopo baci e abbracci pianifichiamo la cena serale insieme. Voglio ricordare anche l’ordinazione dei pasticcini senza anticipare un centesimo per l’ordine e in più l’omaggio del dolce che mi sono mangiato (straordinaria accoglienza siciliana). Ecco il giorno della gara, mi preparo riscaldandomi e mi accorgo di aver dimenticato il cronometro in Hotel e dovrò correre a sensazione quando per fortuna Davide Fusca Palombella dice di correre insieme. Alla partenza una grande accoglienza con persone che vogliono fotografarsi con me e la cosa mi emoziona e diverte molto. Nel frattempo uno dei giudici gara (femmina) mi stringe la mano e dice che non vede l’ora di vedermi in gara (lei si occupava di scrivere il numero pettorale dei corridori). Una piccola preoccupazione c’è la da Ruggero Scarcella che inciampando di ferisce la sopracciglia e l’assistenza medica lo deve cucire, ma riuscirà lo stesso a correre la mezza maratona. Ecco la sparo e si parte, nella prima parte si affianca un ciclista e si presenta come osteopata e ci raccontiamo delle cose inerenti ai problemi fisici e infortuni in genere. Arrivato al 10^ km incontro il mio amico siciliano Palombella Fusca Davide che agganciandomi a lui riusciamo ad assisterci moralmente fino a quasi fine gara. Per me è utile stargli accanto perché degli amici lo assistono con un motociclo e fanno eticamente lo stesso con me. Verso il 26^ km incontro 2 corridori con la maglia di Seregno e li saluto con molto piacere perché mi ricordano la città dove ho partecipato ottenendo il record del mondo nella 100 km. Bello il percorso, correre in mezzo ad aranceti e uliveti con i muretti a lato strada costruiti con il roccioso che da noi al nord usiamo generalmente per abbellire giardini delle villette. Da qua a fine gara tento inutilmente di raggiungere una ragazza, ma il massimo che sono riuscito ad avvicinarmi e stato di circa 50 metri, poi alla fine si è allungato il distacco, ma è stato lo stimolo giusto per non mollare. Ecco l’arrivo, nella via principale con un lunghissimo rettilineo affiancato da un organizzatore in vespa e suo figlio piccolo seduto dietro, che scherzosamente gli dico: ” Non provare mai ad imitarmi”. Ecco l’arrivo concludendo la mia 32^ maratona a piedi nudi, lo speaker mi intervista dinanzi al pubblico che mi applaude e tanta ammirazione. Ho trovato tantissima brava gente a Siracusa, per ultimo l’albergo che generosamente mi ha concesso una doccia indipendentemente dall'orario.