Corri Pavia Half Marathon

Mi alzo alle 04.00 per prendere il treno e recarmi a Pavia ma sono ben organizzato per passare il tempo con un po’ di musica alternando la lettura (studi) di Milton H. Erickson, appena arrivo cerco il Castello Visconteo per il ritiro pettorale. Lo speaker la prima cosa che mi chiede se sono di Torino perché mi aveva riconosciuto, comunicando che aveva visitato in mio Sito. Alla partenza si parla molto di me e mi rende orgoglioso e felice sentire più volte il mio nome, ma ecco lo sparo si parte come sempre in prima fila per evitare infortuni iniziali considerando che corro a piedi nudi. Il primo km fatto di lose (pietre) come a Milano negli incroci. Durante il percorso ho trovato tantissimi e lunghi tratti di San pietrini, ancor di più che nei 42,195 km di Roma, con la differenza che qua sono posati meglio senza troppi tratti sconnessi ma sempre doloroso perché bisogna stare molto attenti a correrci a piedi nudi. Anche i lunghi viali alberati mi tornano in menti ricordi come la maratona di Pisa. Questo non è un percorso ideale per cercare di fare il tempo personale considerando le salite che si devono affrontare ma è un ottimo percorso per potenziare il fisico e la resistenza, infatti, i primi arrivati concludono in 1h. 12m. Io nonostante le difficoltà riesco a concludere con soddisfazione la mia 26^ mezza maratona in 1h. 32m. 16s anche perché quando devo espellere liquidi non mi fermo riuscendo a recuperare secondi preziosi. All'arrivo una’intervista che mi porta a salire sul palco di questa bellissima città che mi ha riempito di gioia anche quando l’organizzazione mi ringrazia per la presenza.