Maratona di Padova

Padova
26-04-2009
Molto male arrivo a Padova con l'influenza, peccato perchè giovedì ho fatto delle ripetute di allenamento veloci come non ho mai fatto e lo stesso nell'allenamento in piscina. Arrivo 2 giorni prima della gara per poter visitare la città , ma purtroppo devo stare sotto le coperte imbottito da farmaci. E domenica, non sto malissimo prendo posto alla partenza e via sento lo sparo di inizio, decido di tenere un ritmo più basso purchè riesco a finire la maratona nelle 4 ore, in queste condizioni non posso pretendere e tanto meno dopo aver svolto in 56 giorni 4 maratone (compreso questa) e 2 half marathon + una 15 km e poi ho corso domenica a Torino con il nuovo record personale di 3 ore 15 minuti e 33 secondi. Dal 5^ km mi faccio compagnia con un atleta di Belluno, Claudio Crescimone, che ogni volta che passavano dal pubblico lui indicava i miei piedi nudi ricevendo così applausi, elogi, apprezzamenti; arrivato al 25^ km mi stacco da lui e prendo vantaggio ma al 32^km mi fermo perchè sono stanco e ho dolori fisici, decido di ritirarmi quando ritrovo Claudio ed altri atleti che mi dicono di non provarci e che io a diversità di altri devo concludere a tutti i costi, visto che corro a piedi nudi e la gente mi aspetta all'arrivo. Allora riprendo insieme fino alla fine aiutandoci psicologicamente con Claudio per arrivare ma il peggio lo trovo al 40^ km con i san pietrini tutti sconnessi e mi fanno molto male ai miei piedi nudi: ad un tratto mi arrabbio ferocemente con il dolore e più lo sento e più corro forte, pensando in quel momento di sfidare il diavolo( nel senso che ho creduto che l'immenso dolore provenisse dal diavolo e lo sfidai). Ecco l'arrivo con un calorosissimo pubblico dove festeggiamo insieme l'arrivo con il Bellunese concludiamo in 3 ore 52 minuti.