La 100 km, 60 km e mezza maratona di Seregno (Monza e Brianza)

Eccoci a Seregno di sabato pomeriggio, grazie ad un passaggio richiesto con Bla Bla Car. Mi reco a ritirare il pettorale e poi incontro nuovamente per caso come nel 2011 Marco Maria Mongiardini del posto, che vuole nuovamente invitarmi a casa sua per la nottata a dormire in modo gratuito e con un contesto del tutto amichevole, ma accetto solo la compagnia a cena, dove portandomi nel locale della scorsa volta, noto che il proprietario si ricorda ancora di me. Ecco il giorno della gara, siamo pronti alla partenza delle 08.00 sia chi percorre 100 km che la 60 km. Parto mantenendo circa una media di 5:50 minuti al km, quando mi accorgo al 6 km circa che passando dalla pista ciclabile l’asfalto e sporco con moltissime pietrine che mi consumano molto la pelle, tanto che penso costantemente al ritiro dalla gara ( non è una critica nei confronti degli organizzatori, ma un fatto personale che riguarda solo me che corro a piedi nudi). Completato il primo dei tre giri da 20 km, inizio a fare il secondo e riesco a completarlo con meno sofferenza. Al 40 ^ km già i primi della 100 km ci doppiano e, il primo della gara non ché amico mio (Di Cecco Alberico), nel superarmi lo incito con apprezzamenti di tipo psicologico, che poi al suo arrivo mi confessa che sono riuscito a migliore il suo rendimento nel migliore dei modi e a dargli la carica psicologica per continuare e vincere. Concludo i 60 km secondo i pronostici, infatti lo faccio sotto le 6 ore di qualche secondo. Mi reco a ritirare il pettorale e poi incontro nuovamente per caso come nel 2011 Marco Maria Mongiardini del posto, che vuole nuovamente invitarmi a casa sua per la nottata a dormire in modo gratuito e con un contesto del tutto amichevole, ma accetto solo la compagnia a cena, dove portandomi nel locale della scorsa volta, noto che il proprietario si ricorda ancora di me. Ecco il giorno della gara, siamo pronti alla partenza delle 08.00 sia chi percorre 100 km che la 60 km. Parto mantenendo circa una media di 5:50 minuti al km, quando mi accorgo al 6 km circa che passando dalla pista ciclabile l’asfalto e sporco con moltissime pietrine che mi consumano molto la pelle, tanto che penso costantemente al ritiro dalla gara ( non è una critica nei confronti degli organizzatori, ma un fatto personale che riguarda solo me che corro a piedi nudi). Completato il primo dei tre giri da 20 km, inizio a fare il secondo e riesco a completarlo con meno sofferenza. Al 40 ^ km già i primi della 100 km ci doppiano e, il primo della gara non ché amico mio, nel superarmi lo incito con apprezzamenti di tipo psicologico, che poi al suo arrivo mi confessa che sono riuscito a migliore il suo rendimento nel migliore dei modi e a dargli la carica psicologica per continuare e vincere. Concludo i 60 km secondo i pronostici, infatti lo faccio sotto le 6 ore di qualche secondo.