25° Ultramaratona di seregno

100 km di Seregno 3 aprile 2011 1^ tentativo al GUINNESS WORLD RECORD. Dopo 9 mesi di preparazione: 100 km a settimana di corsa suddivise in 3 uscite tra cui il martedì con un allenamento simulando una mezza maratona, venerdì con una maratona e domenica un’altra maratona in gara ufficiale, per un totale di oltre 3600km in 9 mesi. Eccomi a Seregno (Monza e Brianza)di sabato per ritirare i documenti. Incontro (Marco Maria Mangiardini) che conobbi alla maratona di Piacenza. Mi invita a passare la notte e cenare la lui, cogliendomi di sorpresa,( che disponibilità!!!!!!!) poi in famiglia mi raccontano che anche il suo bis-nonno faceva una cosa analoga. È un bel giorno considerando che sabato sera il Milan vinse 3-0 il derby e tutto promette bene per domani. Ma ecco il giorno della gara mi preparo per la partenza dopo aver salutato il mio amico Enzo Caporaso che anche lui corre. Prendo posto in prima fila incontro un’amica di face book che mi riconobbe e la saluto (Daniela Viccari) e come sempre Fabio Bussetti. Ma ecco sono le 07.00 telecamere e fotografi pronti ad immortalare l’evento, mi accorgo che sono io a ricevere le attenzioni maggiori per il tentativo al GUINNESS WORLD RECORD (100 km a piedi nudi). Ecco lo sparo tutto ha inizio tengo secondo una strategia di gara i 6 min. al km di media per il primo giro di 50 km, come sempre la gente incredula e km dopo km entro nel parco di Monza sento i motori delle moto girare al massimo e anche il dolore fisico va di pari passi per l’asfalto sporco di pietrine e per l’asfalto di tipo pungente, infatti a volte corro sul vialetto di terra adiacente. I problemi non finisco perché al 34^km mi si gira l’alluce sull’asfalto ferendomi gravemente e perdendo tanto sangue, ma non mollo consapevole che se tengo duro per qualche km il dolore passerà , ed è cosi. Ecco il 50^km lascio il GPS che non funziona più e da li in poi corro a sensazioni. Iniziano i pensieri di ritiro per l’enorme sofferenza e considerando che c’è ancora tantissimo da fare, poi si affianca il servizio scopa(furgone per chi vuole ritirarsi) a chiedermi se volessi salire, ma io gli chiedo gentilmente di non chiedermelo più e tantomeno ritornare da me(la tentazione è forte). Vado avanti di 5 km in 5 km come strategia per affrontare gli altri 50 km, siamo rimasti in pochi e non riesco mai ad agganciarmi a qualcuno per correrci insieme, cosi faccio tutto da solo senza compagnia. Ogni ristoro dal 75^ in poi mi siedo sul tavolo per recuperare ma per scendere ho bisogno della spalla di qualcuno e poi solo dopo qualche metro riesco a correre e riprendere il giro, un grande sostegno emotivo è stato incontrare Valcarenghi Fabio che riusciva a darmi la forza di continuare, la sua presenza al ristoro mi rilassava anche perché capiva il mio stato d’animo, mentre gli altri mi innervosivano per le molteplici domande: “vuoi acqua”,”vuoi banane”,”zuccheri”,”cioccolata” tutti insieme e volevano a tutti i costi una risposta, ma io volevo solo tranquillità per trovare un equilibrio tra il dolore e tornare a correre (ma i volontari non hanno colpa). Fabio l’ho incontrato per parecchi ristori a incitarmi fino al 91^Km a Desio dove vive. Arrivato al 97^ km supero anche l’espertissimo non ché amico Fabio Bussetti di Lecco .Ormai sento vicino l’arrivo ed è bellissimo sentire ancora i commenti del pubblico che dice: “ma questo è partito stamattina senza scarpe” oppure “ ma ha fatto tutti e 100km scalzo” poi l’incredibile arrivo che negli ultimi 500 metri li faccio in volata euforico e gasato dal tentativo al GUINNESS WORLD RECORD portato a termine, poi una ventina di minuti di pianto per l’emozione, foto con il primo cittadino di Seregno, applausi e congratulazioni da parte di tutti. Durante il pianto una donna venne a rincuorarmi non capendo che lo ero per l’emozione (che ridere),infatti altre persone le dicevano che ero commosso positivamente. Concludo la mia 100 km a piedi nudi in 11 ore 42 min e 33 secondi, 98^ assoluto su 212 partenti, 8^ di categoria e 60 i ritirati