Riepilogo
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03.02.2013
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Mezza Maratona internazionale delle due perle
Mi alzo alle 04:50 per fare un bel piattone di pasta, poi velocemente con la macchina mi reco a Santa Margherita ligure a Genova, ma per un errore su strada arrivo con i minuti contati alla partenza. Ci sono molti nomi noti in questa manifestazione sportiva, tra cui Stefano Baldini campione olimpionico di Atene che commenta parzialmente la gara al microfono, poi c’è Pertile, e Curzi che conobbi già alla Mileto Marathon (VV) di 10 km. Una gara per me personalmente diversa da tutte perché nessun commento o presentazione a mio favore. Alla partenza incontro un mio nuovo amico con cui ultimamente facciamo degli allenamenti insieme Enzo Graglia che vive nel paese vicino al mio. Ma ecco lo sparo e si inizia a fare sul serio, so che ci saranno 2 giri da completare, ora nel primo quarto devo capire le mie sensazioni e decidere come programmare il passo. Arrivando al 5^ km circa iniziano i problemi perché trovo i pietroni come manto stradale e fatico molto, ma per fortuna il giro di boa ci riporta alla zona partenza. Ho delle buone sensazioni fisiche quindi imposto la gara in attesa dell’11^ km dove ripeteremo un secondo giro e lì che decido di aumentare il passo, infatti, riesco sempre a superare persone, la cosa mi aiuta molto perché tutti i corridori che si avvantaggiarono nel primo giro riesco a superarli tutti. Questa è una bellissima gara perché correndo vedi e rivedi moltissimi atleti, quindi corri sempre in compagnia, ma con il passo che tengo io ti accorgi fortunatamente li lasciare moltissimi atleti dietro di te, oltretutto mi guardano commentando la mia particolarità di correre a piedi nudi. Nel primo giro incontro una persona che corre scalzo e gli porgo la mano per battere un cinque; questa persona l’ho già conosciuta in un’altra gara, ma lui e molto più indietro di me e l’episodio giova a mio favore a livello psicologico (nel secondo giro la cercavo, ma non sono più riuscito ad incontrarlo) . Arrivato al 16^ km circa incontro un ragazzo altissimo e dopo ripetuti allunghi lui riesce ad avercela al meglio, peccato perché volevo dimostrate come è già successo altre volte che le leve lunghe non servono. Un'altro con la scarpa slegata si ferma brontolando per legarsela, io ironicamente mi metto a deridergli ad alta voce facendo cenno con la mano il particolare dei lacci penzoloni, facendogli poi notare le "mie scarpe" e quelli che vedettero la scena si misero tutti a ridere. Invece arrivando al 18^ km mi ritrovo a correre con una persona che agganciandola dopo una stretta di mano amichevole facciamo una sorta di gara dove negli ultimissimi metri riesco ad averla alla meglio, infatti, la cosa mi entusiasta moltissimo perché ero convinto che nella nostra “sfida” lui avessi più energia. Un ottimo stimolo è stato anche vedere la scritta Brasile sul retro di una maglia, cosi mi son fatto una sfida sportiva tra i due paesi e non potevo assolutamente perderla. Oggi sono soddisfatto molto del mio risultato cronometrico perché non prevedevo di andare così veloce, peccato solo perché ormai all'arrivo sono abituato ad avere un contesto mediatico, ma a parte tutto devo ringraziare comunque gli organizzatori per avermi omaggiato l’iscrizione e perché mi hanno sorpreso per il bellissimo percorso che hanno creato. Ormai avendo partecipato a quasi tutte le gare della costa ligure posso confermare che questi luoghi lungo mare sono di una straordinaria bellezza. Ora non vedo l’ora di acquistare le foto dai miei amici Fotostudio5.net dove a mio giudizio li ritengo concorrenziali e poi hanno un’ottima qualità e professionalità.