Ventimiglia-Montecarlo

Parto alle 04.00 da casa, ho 3 ore di auto da fare visto che non prendo l’autostrada. Arrivo con 2 ore di anticipo almeno posso riposare in macchina. Consegno allo Speaker il foglio con i miei numeri sportivi cosi prima della partenza comunica la mia presenza.Non avevo ancora corso una gara passando da 3 stati diversi e non credo possa capitare(Italia,Francia e Principato di Monaco). Ecco lo sparo o meglio il fischietto perché la pistola a dei problemi a sparare . gara lunga 23,8 km ma la conteggio tra le mezze maratone, al mio riscaldamento molti sono quelli che si stupiscono vedendomi a piedi nudi. La partenza e subito in salita per circa 3 km, poi fortunatamente la discesa. Ci sono moltissimi Francesi ovviamente. Percorso misto infatti alterniamo discese e salite, i cambi di ritmi sono molti ma questo non mi penalizza. Correndo penso a non farmi prendere dall’ansia delle prestazioni perché devo ricordarmi che non corro per fare una mezza maratona. Il pubblico e presente in pochi numeri ma su tutto il tracciato, ma ecco il primo traguardo dove entriamo nel territorio francese e noto un calore maggiore delle persone che guardano. E’ un bellissimo itinerario lungo mare che mi fa ricordare la maratona di Sorrento, Ci sono molti tunnel con scarsa illuminazione dove la paura di trovare imprevisti è alta ma per fortuna tutto fila lisco; ottima anche l’organizzazione che non risparmia ristori con bevande e cibo. Arrivati all’ultima parte del percorso entriamo nel principato di Monaco passando nel famoso tunnel dove la forluma1 nel GP fa i suoi passaggi. Verso il 22km una ragazza(Donatella Lauria) si presenta dicendo di avermi visto alla mezza di Imperia e mi racconta che è una giornalista e vuole all’arrivo intervistarmi. Ecco gli ultimi 800 metri entro nel centro della bellissima Montecarlo dove aumento il passo di gara e la gente fermata dalle transenne alle mie alzate di braccia e urla rispondono con applausi. Concludo la mia 23,8 km in 1h 56min 40 secondi. L’ultimo episodio da ricordare sono le foto ai Giornalisti che mi chiedono di mettermi in posa per delle foto e un articolo, poi ricchi tavolini forniti da alimenti e liquidi compreso una ottima birra di colore verde