Maratona di Reggio nell'Emilia

Eccoci a Reggio nell'Emilia, ritiro i documenti gara e poi un giro per le vetrine di via Emilia in centro già addobbate per le feste natalizie. E’ sera , dormo in macchina. Giorno della gara i soliti preparativi e poi in prima fila in attesa dello sparo da parte del primo cittadino. Oggi corro senza nessuna indicazione cronometrica perché non ho l’orologio, mi sento bene e voglio fare molto meglio di Torino dove non sono riuscito a concludere come volevo. Bisogna fare attenzione al giacchio che si trova in certi punti considerando che i giorni scorsi a nevicato. Riesco a correre la prima metà in 1h 33m, sono contento perché il mio pronostico è realizzabile.Poi il desiderio di bere si faceva sentire ma essendo lontano dai ristori ho incontrato una ragazza in bici e chiesi se avesse da bere, cosi lei allontanandosi per avvantaggiarsi aprì la borsa e prese una bottiglia di Coca cola e mi sono rigenerato continuando. Arrivato al 31^km sotto la pianta del piede si infila un pezzo di ferro appuntito di forma aspirale dove mi fermo per estrarlo (per fortuna senza conseguenze). Il dolore ai piedi si fa sentire considerando che corro a piedi nudi, oltretutto il freddo e il sale che hanno sparso aumenta il bruciore. Ricordo un atleta senza un arto superiore con un passo più veloce del mio che lo saluto ammirandolo e lui si ricorda di avermi visto anche in altre maratone. Le difficoltà non finiscono perché ora devo affrontare ilo km di sterrato e a diversità delle altre edizioni non posso correre sul prato di lato perché e ricoperto da neve, quindi devo subire tutte le pietre e perdo molto tempo e posizioni. L’ultima difficoltà da affrontare e il parco che incomincia verso il 37^ fino al 40^: l’asfalto e di tipo grezzo e il dolore e insopportabile ma con una grandissima forza di volontà arrivo agli ultimi 2 km dove mai come oggi ho ricevuto elogi dagli atleti stessi per la mia impresa, ma a stupirmi è stato il complimento che diceva " Wonderful" (meraviglioso), oppure l'Arabo che guardandomi commenta sbalordito la mia corsa a piedi nudi e lo ringrazio nella stessa sua lingua(Shokran). Concludo la mia 30^ maratona e ora domenica prossima concludo la stagione con la Maratona di Pisa.