MARATONA DEL LAMONE

Arrivato a Russi, località di Ravenna, essendo presto per il ritiro pettorale mi reco in caffetteria da Susy e il socio Marcello. La loro cordialità, dopo una veloce amicizia, mi offrono del risotto che stavano preparando in chiave personale, e dopo la mia richiesta spartiscono il pranzo. Nel pomeriggio, mi reco al ritiro dei documenti gara, conoscendo la presidentessa Lucia Sassi della società LG Lamone che organizza la Maratona. Anche con loro nasce subito un contesto amichevole, senza dimenticare Davide con cui ho preso gli accordi pregara; infatti, ci ritroveremo a cena per una pizza e del vino bianco, con il dolce fatto in casa dalle signore organizzatrici. Ma prima di cena dopo aver passato alcune ore a conversare con amici Lombardi, Pugliesi e Laziali, decidiamo di prendere un aperitivo che consisteva in una birra media; dove tutto il gruppo a parte io continueranno a dissetarsi a cena. Eccoci a domenica, tutto pronto per la partenza, ma prima vengo trattenuto dai media che mi intervistano e riprendono per qualche servizio. Ora dopo la sparo si parte, io con il numero 17 a cui non faccio assolutamente peso, procedo con la compagnia di Antonio il pugliese, che per la seconda volta come alla Maratona di terni, affrontiamo insieme la prima parte. Corro tenendo una media poco meglio dei 5 minuti al km senza faticare, aspettando il 36^ km quando piacevolmente dal senso opposto passano i centauri con le moto ed a ognuna li saluto con il segno di vittoria fatto con le dita, e loro rispondono di conseguenza. Le moto sono l’ultimo bell'episodio perché ora percorro 1,3 km circa di sterrato, ma finito questo momento critico, negli ultimissimi km aumentando l’andatura che mi permette di concludere in 3:33:11. Una gara che anche al termine i media mi riservano nuovamente spazio mediatico e con i secondi contati saluto chi mi era di più interesse, per poi recarmi a doccia e stazione dei treni,per il rientro a casa.